Uno la maestra
La maestra Uno è in prima pagina di nuovo. Il suo libro sull’importanza dei numeri ha permesso a molti bambini di capire le regole di base della matematica. Come? Con semplici esempi e filastrocche, che richiamano piccole azioni di quotidianità. Ho capito bene, volete qualche esempio? Benissimo, eccovi accontentati! Lo zero ha lo spirito avventuriero, può sembrare estraneo tra i numeri nella stanza, ma quando si siede vicino a loro gli dà grande importanza. Il numero uno – scrive – è come me, è solitario, ma di allegria ne ha per tre! Per tre? Ma non è ancora il momento del tre. Pensateci bene, il due viene prima: due come i piedi, due come gli occhi che guardano il mondo, due come le parole che compongono una rima. Finalmente è il momento del tre! Ma… ma… aspetta! Ti andrebbe una tazza di tè? La numero quattro siede pensierosa, aspetta il cinque, che corre veloce: sono in ritardo per la loro cena amorosa. La signora sei è appena uscita di casa con sua cugina, mentre, suo figlio, il sette, studia storia in cucina. Ed ecco arrivare suo marito, l’astronauta Otto: è un po’ sbadato, stavolta non trova il giubbotto. Ora tocca al numero nove, domenica ha la sua prima mostra fotografica, per questo è impegnata a fare le prove. “È facile comporre rime con i numeri?” - chiede la giornalista della tv del dolce giardino della conta. “Non sempre – risponde la maestra Uno -, ma è importante provarci, per allenare la fantasia e imparare in allegria.” Ora tutti al rinfresco. Tre la pasticciera, la sorella della maestra, ha preparato dei dolci gustosi, da accompagnare sia col tè che col caffè: fai te!