Sei il pittore
Sei è il figlio numero sei di una famiglia di artisti, i più illustri del dolce giardino della conta. I genitori sono musicisti, le due sorelle attrici (una di cinema e l’altra di teatro) e due dei tre fratelli sono scultori. Lui ha seguito le orme del fratello maggiore, che, invece, è rimasto ammaliato dalla pittura. Sei è un numerino che crede fortemente nella bellezza come cura del mondo. È innamorato dell’arte, ancor di più, se possibile, degli altri componenti della famiglia. Passa intere giornate ad affinare la tecnica e a studiare: disegna tanto e legge molti libri, perdendosi tra le curve che solcano la tela e le parole che si trasformano in immagini. I suoi quadri sono carichi di un’armonia da fare invidia alla chitarra di suo padre e alla voce di sua madre. Le figure impresse sembrano prendere vita: sembrano avere una consistenza sensibile al tatto, tanto quanto le opere in marmo dei suoi fratelli scultori. L’altro suo fratello, il più grande, il pittore, lo aiuta a coltivare il suo talento. Gli ha insegnato tutto quello che poteva, ora lo incoraggia a trasferire su tela i suoi sentimenti. Il pennello sembra una bacchetta magica, i colori ravvivano la magia: la sensibilità di Sei è la magia. Chissà se realizzerà mai, insieme a Nove, quel progetto che ha custodito nel cassetto.