Il Carnevale è alle porte: fra le feste più amate dai bambini (ma non solo) è certamente il periodo dell’anno in cui il colore la fa da padrone. Azzurro, verde, giallo, rosso, i colori del periodo che precede la Pasqua sono ovunque. Prima di tutto nelle maschere, tradizionali e moderne, tantissimi personaggi vestiti da tessuti di ogni foggia e nuance. Il colore è anche nei coriandoli di carta, simbolo del Carnevale, un arcobaleno di fili e pezzetti di carta da far volare in aria. Tutti questi colori si ritrovano infine nei dolci tipici, sempre rallegrati da decorazioni in zucchero dai toni vivaci. Un’idea originale per dare un tocco di sapore e colore ai dolci che preparerete durante il Carnevale è quella di aggiungere a pioggia non solo le codette o i fanfetti di zucchero, come da tradizione, ma anche i confettini variopinti Smartarlecchino: con il loro cuore di cioccolato ricoperto da una croccante glassa di zucchero colorato naturalmente, regaleranno una nota nuova al sapore di krapfen, chiacchere, struffoli e pettole. Il loro nome è ispirato proprio al Carnevale e precisamente alla maschera più variopinta di tutte, Arlecchino, il cui abito nasce da tanti pezzi di stoffa differente cuciti fra loro. Scopriamo insieme la storia di questo personaggio il cui nome è diventato sinonimo di colore e allegria.
Arlecchino e il Carnevale del ‘700
L’origine di Arlecchino va cercata nella commedia dell’arte e il suo nome è probabilmente una “italianizzazione” di Hellequin, personaggio medioevale che raffigurava in modo comico e buffo, quindi non spaventoso, ma divertente, un diavolo pronto a far zuffe e mettersi nei guai. Arlecchino, così come lo conosciamo, compare nel 1500 ma è nel 1700 che assume la massima popolarità, divenendo una figura spassosa sul palcoscenico, un servo sempre un po’ affamato e sempre pronto alla battuta divertente. Dal teatro Arlecchino, come altre maschere della tradizione, è passato ad essere un emblema del Carnevale di Venezia; la sua immagina è arrivata sino ai nostri giorni arricchendosi di simbolismi sempre diversi, fra cui appunto quello del colore e della spensieratezza.
Dolci di Carnevale: aggiungete colore e croccantezza
I colori di arlecchino sono una caratteristica dei dolci carnevaleschi: pettole, chiacchere, struffoli, come accennato in precedenza sono quasi sempre arricchiti con decorazioni colorate e Smartarlecchino è l’ingrediente jolly per avere un dolce che abbia anche una componente croccante al palato e colorata alla vista. Smartarlecchino è, naturalmente, adatto non soltanto per i dolci carnevaleschi, ma anche nello yogurt, sulla panna delle torte, e in ogni altro modo che la fantasia suggerisce (sono squisiti consumati anche come se fossero dei cioccolatini). Privi naturalmente di glutine vi accompagneranno in cucina per rendere buona e bella ogni vostra idea.
E se desiderate le ricette dei dolci tipici del Carnevale, da guarnire con zucchero a velo, fanfetti o proprio con Smartallecchino per un gusto ancora più ricco e goloso, basta cliccare al seguente link e scaricare il ricettario.